Formaggio Tetilla, uno dei formaggi galiziani più famosi, menzionato per la prima volta in scritti storici nel 1753. Prende il nome dalla sua originale forma conica tradizionale, concavo-convessa, appiattita e con un leggero capezzolo all'apice, modellato nella forma del seno di una donna (da qui il nome: Teta Galega). Questa forma particolare lo rende facilmente riconoscibile tra gli altri formaggi galiziani e quelli di altre regioni spagnole, poiché è l'unico che può essere commercializzato con questa forma a "tettarella".

È tenero, poco stagionato e si consuma dopo quindici giorni. È prodotto con latte pastorizzato di vacche di razza Frisona. La pasta è compatta ma morbida, abbastanza elastica, priva di occhi e di colore giallo paglierino. Il sapore è delicato, lattico, leggermente dolce, per nulla salato, burroso e fondente al palato.

Il formaggio Tetilla è delizioso da solo come dessert, come spuntino o come aperitivo prima del pasto, e in Galizia si tende a mangiarlo senza. Ma la verità è che è un formaggio così versatile che può essere abbinato a tantissimi piatti e preparazioni.

Oltre ad accompagnarlo con dell'ottimo pane, può essere servito con miele, noci, gelatina di mele cotogne o marmellata di mele. Mousse dolci, cheesecake o come parte di ripieni di crema.

È altrettanto versatile nella cucina salata. Accompagnare i piquillos con le acciughe, con i funghi, nella pasta, nelle crocchette, con verdure come i pomodori, ma anche nelle frittelle, nelle puree o nei montaditos, nonché con cibi affumicati ed erbe aromatiche.

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